Dopo l’incontro del 5 maggio 2017 con la nostra Prima Cittadina all’ordine del giorno l’illuminazione del Parco, dormiamo sonni tranquilli.

Non è vero, ma lo scriviamo per non fare i soliti disfattisti, sobillatori e pessimisti. 

In quella sera di metà primavera, ci veniva garantito, assicurato “giurin-giuretta” che entro la fine di maggio tempo permettendo e in mancanza di catastrofi, inondazioni, uragani; si sarebbero viste le prime lampadine accese al Parco del Grugnotorto, per l’esattezza i primi sette lampioni si sarebbero dovuti accendere. Successivamente entro la fine di giugno altri cinque lampioni avrebbero dovuto illuminare come d’incanto il secondo lotto del parco. Quindi in totale dicasi ben dodici lampioni , avrebbero dovuto illuminare l’arrivo dell’estate tacconese. Dodici, non chiacchiere!

Memori delle tante promesse degli ultimi anni, dobbiamo confessare che non eravamo convinti, ma di fronte al “giurin-giuretta” non potevamo esimerci dal ringraziare per la dozzina di lampioni che da li a breve sarebbero resuscitati. .

Cominciò così la sessanta giorni di passione in attesa del 30.06; fatidico numero che avrebbe permesso agli amanti delle passeggiate notturne di provare l’ebbrezza di addentrarsi nella selva oscura.

 

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L’avevamo detto e l’avevamo scritto, ci speravamo ma forse ci siamo illusi troppo presto.

E’ ormai passato un anno e qualche giorno, ma la situazione non è migliorata. Non possiamo dire peggiorata, ma sostanziali cambiamenti ne abbiamo visti ben pochi.

Abbiamo preso una pausa di riflessione e alla fine ci siamo decisi a mettere qualche puntino sulle i . Ripartiamo da dove abbiamo lasciato, da quell’articolo scritto 365 giorni orsono, da quelle domande che provocatoriamente abbiamo proposto di rivolgere al nostro ex primo cittadino e che ci auspicavamo di non porre alla neo eletta Sindaco della città.


Ma non ce la facciamo, no proprio no! Non possiamo rimanere impassibili, indifferenti, spenti e soffrire in silenzio.
Andiamo per ordine quindi, chiedendo pubblicamente a Maria:


Quando i cittadini di Taccona riusciranno a transitare dalla rotonda di via Confalonieri senza rischiare di essere risucc
hiati in un buco nero?

L’avevamo detto e l’avevamo scritto, ci speravamo ma forse ci siamo illusi troppo presto.

Il giorno 7 luglio 2015 presso la sede dell’ associazione si sono riuniti in assemblea i consiglieri dell’Associazione Taccona per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo come da Statuto.

Il Vice Presidente in carica sig. Michele Luisi e la Segretaria Sig.ra Valeria Lizzani comunicano che non intendono ricandidarsi per ricoprire ruoli del Consiglio Direttivo.

Pertanto si passa alla votazione e vengono eletti:

  • Presidente - Sig. Luca Padrin
  • Vice Presidente - Sig.ra Antonia Alo’
  • Segretario - Sig. Maurizio Filippini
  • Tesoriere - Sig. Luca Padrin ad interim, sino alla nomina del sostituto.

 

Alla Sig.ra Antonia Alò che minuziosamente, con estrema dedizione e spirito associativo, ha assunto la presidenza in questi anni vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto sino ad ora.

Come previsto dallo Statuto dell’Associazione non verrà riconosciuto alcun compenso, il loro lavoro sarà svolto solo a titolo di volontariato per l’interesse dei residenti del quartiere e per la tutela e la salvaguardia del territorio.

I Consiglieri e gli iscritti augurano ai nuovi eletti buon lavoro.

A  nulla  è  valso  l’articolo  che  abbiamo  pubblicato  recentemente  “UNA  CIAMBELLA  CON  LE BUCA ATTORNO” riguardo la rotonda di Via Confalonieri. 

Nessuno s’è presentato all’appello, neanche il solito usciere e tantomeno è stato fatto alcunché.

Quindi  muniti  di  macchina  fotografica  e  non  più  con  l’ausilio  di  internet  vi  facciamo  vedere  da vicino-vicino,  per  chi  non  se  ne  fosse  accorto,  lo  stato  del  bel  ciambellone  posto  come  varco d’accesso a Muggiò per chi proviene da sud.

Chiediamo a voi se questa è una strada oppure se è un campo da mini-golf per giunta venuto male!

Nel contempo vi informiamo che con determina n. 369, numero atto 117, numero di pubblicazione 855 viene stanziata la modica somma di euro: 84.754,93 oltre IVA, per: “Il rifacimento della pavimentazione Via Cavour- P.zza Matteotti”.

E così dopo piazza Garibaldi, che a detta della Giunta non è stato speso centesimo, adesso c’è Via Cavour - Piazza Matteotti, questa volta con qualche euro. Pochini ehhhhh. 

Vabbè Piazza Garibaldi è stata rifatta perché il “biliardo” si era strappato dopo poche settimane ma queste  sono  quisquiglie  e  comunque  senza  centesimo  ferire  alla  comunità,  sempre  a  detta dell’amministrazione, tranne dei “piccoli disagi” per qualche mese.

Ovvio  che  a  Taccona  per  ora  tutto  tace.  Le  buche  ci  sono,  i  marciapiedi  sono  nello  stato  che sappiamo, il verde ormai bisogna risalire alla notte dei tempi per vedere i tagli, solo due in questa stagione   con   deposito   presso   i   pubblici   giardini   dell’erba   tagliata,   i   lampioni   del   parco perennemente spenti, vogliamo parlare della Processionaria e delle zanzare? 

No forse è meglio di no! …ah si Piazza Santa Croce… SISTEMATA,...al secondo tentativo e per giunta non ancora riuscito bene. Dai che prima o poi ce la fate!

Ma una domandina nasce spontanea.

A cosa serve un link dove segnalare le buche?  O meglio, serve sicuramente ai singoli cittadini, ma perché quando un disagio o un problema lo segnala un’associazione presente sul territorio non viene presa in considerazione? Che senso ha tutto questo? Avremmo dovuto, forse, segnalarlo nel link?

E perché non creare un bel link “aperto” dove fare la denuncia dei danni che i cittadini e i mezzi dei cittadini (auto, moto, biciclette) subiscono con questi disservizi? 

Il  Comune  preferisce  10,100,1000  segnalazioni  di  singoli  cittadini  o  ha  più  senso  che  ci  sia  un Comitato  di  Quartiere  che  recepisce  le  problematiche   e  interagisce  con  l’amministrazione comunale? 

Si è vero, non è proprio una domanda, sono alcune!

In   tal   senso   l’Associazione   Taccona   ha   sempre   cercato   di   dare   la   sua   disponibilità,   ma probabilmente  questa  è  servita esclusivamente a far nascere  polemiche  da  osterie  di  provincia.

Sarebbe auspicabile che ci sia una collaborazione soprattutto quando si parla di disagi dei cittadini e non limitarsi semplicemente a sbandierare i vari gradi di soddisfazione. 

Che siano 9, 8, 7 oppure 5 poco importa, sarebbe invece utile che chi di dovere si guardasse attorno per  vedere  cosa  hanno  bisogno  i  cittadini  e  quali  siano  i  reali  disagi,  pensando  un  po’  meno  ai numeri che lasciano il tempo che trovano; a maggior ragione, e lo ripetiamo, quando segnalato dachi nel territorio ci vive!

Cittadini e associazioni comprese. Per ora  gustatevi la  galleria degli orrori e per la risposta al quesito delle prime  righe  contattateci saremo felici di ascoltarvi.

Ad maiora.    Immagini buche