Nel precedente articolo IL PREZZO DA PAGARE avevamo anticipato cosa era previsto nell’area AT2, ovvero il terreno fronte Panem quello che ospitava fino a qualche tempo fa le giostre in occasione della festa di Muggiò. Lo scorso 7 febbraio con un video sul sito comunale e su Facebook veniva finalmente svelato l’arcano del progetto , ma di questo ne scriveremo più avanti.
Nel frattempo sono cominciati i lavori di costruzione del secondo lotto nella zona Porta Sud, nel terreno dove la scorsa primavera vide la luce il supermercato della nota catena LIDL. Quel progetto che permise, finalmente, il rifacimento della via Sondrio e non ancora ultimata ma soprattutto già pronta per essere rifatta. Diciamo che hanno anticipato i tempi! Quell’asfalto che per decenni aveva lastricato la via, negli ultimi anni ammalorato e consumato dall’età con qualche buca sparsa qua e là che avrebbe dovuto essere ripristinato con gli oneri di urbanizzazione, si vede ora nuovo e…già vecchio, perché se è vero che è stato rifatto è anche vero che presenta a distanza di qualche mese numerose buche, segno indiscusso che la legge di Murphy non ha tutti i torti, “ Se ci sono due o più modi di fare una cosa e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo” fatto salvo che ovviamente qualcuno controlli il lavoro svolto, ma non è il nostro caso. Ci si pavoneggia di quello che si è ottenuto, che a fronte di quanto dato è il nulla. Non sappiamo come finirà e soprattutto se finirà considerato che manca poco a spegnere la prima candelina da inizio lavori, rassegnatevi è tutto regolare l’hanno detto anche in consiglio comunale a seguito di una interrogazione presentata. L’impresa ha tempo un anno per ultimare i lavori e quindi un anno sia, senza sconti per nessuno, non sia mai che qualcuno osi lamentarsi o farsi venire dei dubbi sull’operato dei lavori. TUTTO REGOLARE! Anche l’asfalto che si sbriciola e la segnaletica orizzontale mancante. REGOLARE!
Informiamo inoltre che con Determina 577 del 29.11.2019 il Comune ha concesso su richiesta della società costruttrice la rateizzazione degli oneri di Contributo Costruzione vale a dire che l’importo di 869.663,20 euro verrà corrisposto in rate l’ultima con scadenza 2021.
Passiamo ora a vedere il progetto AT2 ovvero quello che ha detta del nostro Sindaco porterà a fare battere il nuovo cuore di Taccona , poi spiegheremo cosa s’intende per cuore. L’AT2 sta per Area di Trasformazione 2 classificata nel PGT del 2009 come area strategica. Ad inizio del primo mandato dell’attuale Sindaco, di quell’area sentimmo frasi del tipo: “un’area dove ho in mente un grande progetto, con mercato a KM zero, verde, costruzioni ecosostenibili, collinette e punti di aggregazione, ecc..” . Bene siccome tra il dire e il fare come noto c’è sempre in mezzo il mare, si è passati da costruzioni ecosostenibili a capannoni industriali in calcestruzzo armato, dal mercato KM zero a logistica iper-tecnologicizzata, da punti di aggregazione ad aree cani con simpatia per gli amici a quattro zampe, l’unica cosa che è rimasta è la collinetta che servirà come area di mitigazione per le abitazioni confinanti, ovvero da barriera fonoassorbente ai rumori H24 che verranno prodotti dai mezzi perlopiù autoarticolati/autosnodati e furgoni in transito nell’insediamento logistico. E il cuore? Una grande bella copertura in lamiera della pista di pattinaggio adiacente alla Palestra Coppi , che a vista dei progetti possiamo dire di gusto architettonico da scarso con penna rossa e secondo noi già ora comincia a soffrire di tachicardia.
Sul sito del Comune sono scaricabili tutti i disegni e documenti vari, con una piccola omissione l’allegato 37 RELAZIONE DEL TRAFFICO, ovvero il Rapporto Viabilistico. Quel documento che analizza quale sarà dal punto di vista della viabilità e ambientale l’impatto dell’insediamento che si andrà a costruire. Il rapporto in nostre mani porta la data del febbraio 2019, prima ancora dell’apertura della Porta Sud, pertanto superato. Offre una analisi approssimativa in quanto viene stilato esclusivamente in previsione dell’insediamento logistico ma non degli altri insediamenti del lotto in quanto ad oggi non è dato sapere che tipo di attività si andranno a insediare e tantomeno dell’ampliamento della nota azienda che sta edificando alle spalle della Panem. Il documento prevede sulla base di quanto sopra un incremento di traffico stimato pari al 7,6% sulla via Pavia di conseguenza l’aumento si spalmerà su tutto il quartiere in modo proporzionale e non si tratta solo di autovetture. Diciamo subito che per evidenti motivi chi lo ha redatto e noi incompetenti la consideriamo una analisi sottostimata sia per la data a cui si riferisce che per la mancanza di altri dati sopracitati. Qualora ce ne fosse uno aggiornato, ma non ci è dato sapere, sicuramente i dati sarebbero diversi e probabilmente in peggio. Detto questo apprezziamo l’impegno preso a cambiare il cuore di Taccona ma se poi gli viene tolto l’ossigeno pensiamo non sia una scelta vincente. Sorvoliamo l’analisi della tettoia della pista di pattinaggio, le coperture sportive son ben altra cosa rispetto alle baracche di mille metri quadrati in lamiera grecata e policarbonato alveolare degne di accampamenti provvisori.
Di queste due storie ci si pregia del fatto che a fronte di concessioni date, porterà posti di lavoro. Sarebbe interessante vedere i dati statistici di quanti saranno, meglio se reali di quanti sono, i nuovi occupati di Muggiò nei vari siti aperti e di prossima apertura. Quanti di questi a contratto a tempo determinato e quanti indeterminato, quanti interinali e quanti in cooperative più o meno serie.
Perché a parlare siamo tutti capaci, ma poi i fatti sono ben altra cosa.
L’altra storia è il teleriscaldamento. Con un video pubblicato in data 13 gennaio 2020 sulla pagina Facebook del Comune, veniva dato il via ai lavori del teleriscaldamento. Non vogliamo soffermarci a valutare se ci saranno dei benefici in termini economici, considerato che ad oggi sono previsti gli allacci solo dei siti istituzionali e scolastici, non sta a noi decidere se è meglio avere una caldaia a gas o un collegamento alla rete. La valutazione è su una tecnologia ormai superata. Basti pensare che la prima rete di teleriscaldamento risale a più di trent’anni fa a Brescia, a Sesto San Giovanni fu installato tra metà e fine anni ’90 e tendenzialmente stanno tutti abbandonando come soluzione ex-novo per fonti di energia rinnovabili differenti. In una logica ambientalista affermare, come è stato fatto nel filmato, che “verranno bruciati i nostri rifiuti” è un abominio, soprattutto in considerazione che non si hanno dati certi delle emissioni del termovalorizzatore di Desio ovvero colui che “brucia i nostri rifiuti” e non solo i nostri e in un’ottica d’incremento della differenzazione dei rifiuti diciamo che l’affermazione è abbastanza inopportuna. Non ha nemmeno brillato, a nostro avviso, la tempistica per l’inizio lavori. Diciamo che si poteva fare meglio magari spostando di qualche mese verso la bella stagione e la chiusura delle scuole, che sono si quelle del territorio ma anche gli Istituti Superiori fuori dal Comune di Muggiò che i nostri ragazzi frequentano, sappiamo che non si può pretendere tutto… ma nemmeno avere niente.
Altro dato interessante: sono previsti i costi da parte dell’operatore per la manomissione del suolo pubblico?
L’ultima storia di cui vogliamo scrivervi e l’EX RAVIZZA. Di questa, a parte i proclami da campagna elettorale, abbiamo perso traccia. Abbiamo in mano i progetti, tra l’altro in parte pubblicati sul sito del Comune, ma per ora tutto tace. L’unica cosa che possiamo dire è che monitoreremo il tutto, perché anche questa di poco chiaro c’è molto. Tra storie di palazzi e insediamenti industriali sorgerà, forse, l’auditorium e la biblioteca, ma aspettiamo di vedere quando inizierà e soprattutto come finirà.
Il Magic Movie è un discorso a se e a quanto sembra la prima battaglia la stiamo vincendo, aspettiamo di vincere la guerra.
Concludendo, come già scritto nel precedente articolo, tra: “VALORIZZARE LO SPAZIO LIBERO- RIPENSARE LO SPAZIO EDIFICATO- NON DOBBIAMO COSTRUIRE, DOBBIAMO UTILIZZARE- AUMENTARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA”, ad edificare diverse migliaia di metri quadrati di capannoni tra cui un HUB logistico e bruciare rifiuti per scaldare le scuole e siti comunali, il passo è breve, soprattutto in un quartiere che ad oggi manca di: una banca, una posta ormai chiusa da più di un mese e non si sa per quale motivo, un collegamento di mezzi pubblici nei giorni festivi, un pediatra e che per raggiungere i servizi di cui sopra bisogna fare il giro del mondo per i lavori del teleriscaldamento.
Diciamo che la politica muggiorese ultimamente ricorda vagamente la frase del capolavoro di Jack Kerouac “On the road” : “Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati” “Dove andiamo?” “Non lo so, ma dobbiamo andare” e quindi…avanti tutta!